Il passaggio di proprietà del ciclomotore, ovvero quel mezzo di trasporto a due ruote che non supera i 50 cc di cilindrata e i 45 km/h di velocità, è la procedura grazie alla quale si attribuisce la titolarità del mezzo attraverso il rilascio di una targa a 6 caratteri alfanumerici e del certificato di circolazione. 
Analogamente, secondo quando disposto dall’art.97 del c.d.s., i ciclomotori, per poter circolare su strada, devono essere sottoposti alla procedura di immatricolazione, in modo simile a quanto avviene per gli autoveicoli, i motoveicoli e i rimorchi. 

La legge del 21 aprile 2010 ha stabilito che i ciclomotori non possono più circolare con targhino esagonale e vecchio certificato di idoneità tecnica; inoltre, in caso di nuova immatricolazione, qualora lo stesso certificato di idoneità tecnica fosse stato smarrito, la procedura prevede che il ciclomotore venga sottoposto a visita e prova in via preliminare al rilascio della nuova targa e relativo certificato di circolazione.