Si presentano due scenari differenti a seconda che ci si trovi di fronte a una patente comunitaria piuttosto che extracomunitaria:
– patente comunitaria: se il richiedente è cittadino di un Paese UE o in possesso di residenza anagrafica o normale in Italia, è possibile richiedere la conversione. Infatti, anche se la patente è stata emessa in uno Stato diverso dall’Italia, viene assimilata a quella italiana e, quindi, la conversione diventerà obbligatoria solo al momento della scadenza del documento. La patente in oggetto è soggetta alla normativa italiana e la sua validità varia sulla base di quanto disposto in materia in Italia;
– patente extracomunitaria: a differenza della conversione di un documento rilasciato in Unione Europea, la conversione di una patente extracomunitaria prevede molteplici scenari in base allo Stato che ha rilasciato la patente poiché sussistono accordi tra i diversi Paesi che presuppongono procedure diverse. Infatti, alcune discriminanti sono, tra le altre, il periodo di residenza in Italia del richiedente e se la patente è stata ottenuta prima o dopo rispetto alla cittadinanza italiana.