Per scegliere la polizza infortuni più adatta ed i relativi massimali da garantire è necessario valutare diversi aspetti: in particolare, bisogna prendere in considerazione l’attività lavorativa che si svolge e il luogo in cui si vive, nonché l’età anagrafica del soggetto assicurato. Questo prodotto può coprire diversi ambiti della vita, da quello lavorativo a quello extraprofessionale, sportivo e legato alla circolazione su strada. 

Le tre categorie principali dell’assicurazione infortuni sono: garanzie per inabilità temporanea, invalidità permanente e morte.
La prima è riferita all’impossibilità di lavorare per un certo periodo di tempo a causa del danno fisico subito; in tal caso, è prevista una diaria giornaliera per i giorni lavorativi che l’assicurato perde e il risarcimento delle spese mediche sostenute per curarsi.
L’invalidità permanente comprende tutti i casi in cui i  danni subiti sono irreversibili e condizioneranno la vita dell’assicurato non consentendogli più di lavorare e produrre reddito; questo tipo di polizza è indicata soprattutto per i lavoratori autonomi che non possono godere degli indennizzi previsti per i lavoratori dipendenti.
In caso di morte il beneficiario (solitamente gli eredi legittimi o il congiunto), riceverà un risarcimento.

Il premio di una polizza infortuni viene calcolato a seconda del livello di rischio dell’attività lavorativa che si svolge, in quanto ogni professione viene distinta in classi di rischio e prevede un indennizzo diverso.